LBA. CANTU'-REGGIO EMILIA PRESENTATA DA CESARE PANCOTTO.

Cesare Pancotto, 66 anni, miglior allenatore dell'anno nel 2006 e 2016. Esonerato a gennaio da Cantù dopo esservi arrivato nel giugno 2019. Ha condotto la Reggiana nella stagione 1986-87, prima di essere sollevato dall'incarico. Nativo di Porto San Giorgio, conosciuto come una persona eccellente, prima ancora di essere giudicato come allenatore.

Cantù e Reggio Emilia due piazze storiche, dove lei ha allenato,  a giocarsi la salvezza. Che effetto le fa?

Sì, due società importanti a livello nazionale e Cantù, in particolare, anche internazionale, con diversi trofei in bacheca.  Storie prestigiose che vengono da lontano. Reggio che di recente si è giocata pure due finali Scudetto. Ovvio che me ne dispiaccio, poi veda lei, visto che fino a qualche mese fa  ero a Cantù....

Che cosa farà pendere l'ago della bilancia a favore di una o dell'altra?

Premesso che ogni momento di una partita ha un suo perchè tecnico, punterei tanto sull'aspetto psicologico/emotivo. Chi sarà più sereno ne trarrà i frutti migliori. Da un canestro realizzato, una palla recuperata, un rimbalzo, i giocatori ne dovranno prendere l'energia corrispondente, senza però cadere nella foga di fare le cose. Ecco, energia e lucidità le parole chiave.

Leunen e Koponen, vista l'esperienza, i due giocatori di riferimento per i rispettivi team?

Punto al fatto che ogni possesso sarà importante, quasi fondamentale in gare di questo tipo. Più che sui singoli tendo a vedere sempre il collettivo. I due club dovranno essere bravi nell'arrivare al match nel modo giusto, con una tensione positiva che non deve tramutarsi in pressione negativa.

Attilio Caja quasi 60 anni e Piero Bucchi 63. Cosa la porta a pensare?

Che l'importane è esserci in queste partite.....

L'esonero di Antimo Martino, in qualche modo, le ricorda il suo a Reggio, quando era un giovane coach in rampa di lancio?

Due mondi completamente diversi. Si è passati dall'era industriale a quella finanziaria, per dire, nel mondo del basket. Confronto irrealizzabile. Per Antimo l'esonero di Reggio è come una cicatrice sul corpo di una persona. Martino è un bravo allenatore e davanti a sè ha tutto il tempo per far bene.

E lei da grande cosa farà?

Sto investendo su me stesso. Tanto lavoro di scouting a 360°, NBA compresa. Io nutro amore e passione per questa disciplina sportiva. Sono sempre stato un uomo proiettato nel futuro, non so il mio quale sarà, ma quando arriverà il momento voglio farmi trovare pronto.

 

 Cesare Pancotto non è più l'allenatore della Poderosa | Cronache Fermane  Nella foto, Cesare Pancotto.




Commenti

  1. Grande l'ultima frase. Investire su se stesso e guardare al futuro.....anche a oltre 60 anni si può.
    Ottima intervista

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