Di nuovo la burrasca? Nuvole minacciose all'orizzonte in casa biancorossa? Almeno per quanto concerne la prosecuzione del rapporto con Attilio Caja. L'amministratore delegato, già operativo, di fatto, per la costruzione del roster 2021-2022, starebbe dando un'impronta tecnica alla squadra. E in quel senso si muoverebbe. Ad oggi, parrebbe un senso unico, stando ai rumors, un indirizzo che non troverebbe il gradimento del tecnico pavese. Reggio avrebbe già il sostituto, o quanto meno il suo profilo. Quello di un tecnico più aziendalista. Le questioni che rimarrebbero aperte, in caso di benservito a Caja, sarebbero due: una di sostanza che poi diventa anche di forma. Reggio non può permettersi a libro paga Martino, Lotesoriere, Caja e Mr X (Sacchetti?-Pozzecco?). Il rapporto così com'è oggi, fra l'allenatore e la massima carica dirigenziale in PR, non potrà andare avanti ancora per molto. Caja non cambierà il modo di essere "Artiglio". Tantomeno lo farà Dalla Salda. A questo punto è necessario che intervenga una persona "terza". Chi, se non la presidentessa Veronica Bartoli. E' l'ora di prendere decisioni, anche forti. Non è più il tempo di tergiversare. Tutto questo per il bene, vero, della Pallacanestro Reggiana.
A proposito. Il pensiero di Fernando Marino, presidente di Brindisi, considerata all'unanimità la società rivelazione del corrente campionato. "Nessun segreto. La ricetta vincente è la sintonia tra chi gestisce la società, l'allenatore, il general manager e il direttore sportivo. Ci parliamo e ci confrontiamo. A volte non siamo d'accordo. Ma la sintesi è sempre efficace. Questa unità d'intenti è fondamentale".
Da youtube.com.
giusto
RispondiEliminaCaya vuole come tutti gli allenatori scegliere i giocatori secondo la sua filosofia di gioco e data la sua esperienza non vuole sottostare a delle scelte imposte dalla dirigenza dato che siamo noti a Reggio di fare in campionato in corsa 2 o tre squadre Lui è cosi ZOCCOLO DURO E VIA PEDALARE
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