CAJA: "CREMONA AVVERSARIO INSIDIOSO. GRANDE FIDUCIA NEI MIEI RAGAZZI".

CAJA VERSO IL LUNCH MATCH CON CREMONA: “AVVERSARIO INSIDIOSO, MA HO GRANDE FIDUCIA NEI MIEI RAGAZZI” 

La UNAHOTELS Reggio Emilia torna in campo davanti alle mura amiche dell’Unipol Arena per affrontare la Vanoli Cremona, in quello che sarà il suo primo "lunch match" stagionale, con palla a due alle ore 12:00. 

La sfida, valida per la sesta giornata di Serie A UnipolSai, sarà trasmessa in esclusiva su Discovery+ e diretta dalla terna arbitrale composta da Guido Giovannetti, Denis Quarta e Sergio Noce. 

Queste le parole del coach biancorosso Attilio Caja: “Arriviamo da una vittoria molto soddisfacente nell’ultima sfida di FIBA Europe Cup con Zaragoza, ma dall’altra parte siamo consci che è stato fatto qualche errore difensivo di troppo, che andrà evitato in vista della sfida di domani. Ho grande fiducia verso i nostri ragazzi: sono i primi ad essere consapevoli di quello che devono fare per migliorare e dimostrarmelo tutti i giorni in allenamento. Cremona è un avversario insidioso: una squadra che coinvolge tanti giocatori, con un attacco dinamico ed aggressivo, pericoloso fin dai primi secondi dell’azione. Dobbiamo farci trovare pronti ed organizzati a queste loro caratteristiche e non distrarci un secondo. Attorno all’anima italiana della squadra, formata da Poeta e Cournooh, ci sono degli azzurri giovani e promettenti come Spagnolo e Pecchia ed americani davvero talentuosi come Harris e Miller. Servirà una partita di livello, ma siamo vogliosi di continuare a metter fieno in cascina e proseguire questo buon momento che stiamo vivendo”.

 Unahotels, Caja: "Con la Fortitudo più attenzione sulle palle perse"  Reggionline -Telereggio – Ultime notizie Reggio Emilia |

 

 

 

 

Commenti

  1. Caja: un vero professionista e un gran signore. E a volte vince pure, anche se quest'estate ha dovuto scegliere i giocatori non da solo, ma da liste preconfezionate dalla società. L'anno scorso ha dovuto pure allenare una squadra rifatta tre volte per Martino e, come dice lui, ha cucinato un piatto decente con ingredienti scelti da altri. Secondo me la società (ADS) lo considera e lo rispetta poco e purtroppo credo che alla fine dell'anno sarà lasciato andare, a meno che non ottenga risultati molto importanti e sopra la aspettative, come il raggiungimento dei play-off in campionato e un lungo cammino in coppa, che costringerebbero i dirigenti della società a confermarlo a denti stretti, per non perdere la faccia e la credibilità di fronte a buoni risultati. Alla società (ADS) non piace perché è troppo diretto, dice quello che pensa e non è un "allenatore aziendalista".

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