Sofferta. Infinita. Vinta. L’Italia batte l’Olanda 75-73 e
guadagna così la prima vittoria nel Girone H di FIBA World Cup 2023
Qualifiers. Una gara durissima, che gli Azzurri che hanno dovuto vincere
almeno tre volte, perché gli Oranje non ne hanno voluto mai sapere di
alzare bandiera bianca. Addirittura in vantaggio a 3 minuti dall’ultima
sirena la squadra di coach Buscaglia stava per giocare un pessimo
scherzo all’Italia. Ma nel momento peggiore, gli Azzurri hanno ripreso
la gara in pugno, e con spirito di squadra, un Akele da 18 punti (Career
High Azzurro) e Capitan Michele Vitali essenziale in attacco e difesa,
hanno messo due punti di scarto fra loro e gli avversari.
Queste
le parole del CT Meo Sacchetti: “La sconfitta in Russia avrebbe potuto
lasciare scorie ma siamo riusciti a portare a casa una partita
durissima. Preferisco aver vinto in questo modo, andando sotto e
riprendendo la gara, piuttosto che magari ottenere una vittoria di 20
punti. Non siamo riusciti a chiuderla quando eravamo sopra di 10 punti e
sono stati bravi loro a fare canestri difficili per rientrare. Ho visto
buone cose ma dobbiamo ancora lavorare molto. Partire con due sconfitte
sarebbe stato devastante: ci teniamo stretti questa vittoria e
guardiamo avanti”.
Il pensiero di Nicola Akele, MVP della gara:
“Una partita tostissima. Abbiamo avuto un paio di black out lungo il
match ma la cosa importante è stata saper rimanere uniti e tornare di
squadra. Questa l’ha vinta il gruppo. Non ci sono partite facili in
queste qualificazioni e dovremo lottare fino alla fine”.
Così
Amedeo Tessitori: “Oggi abbiamo fatto un passo in avanti, non era una
partita facile. Abbiamo lottato, siamo stati insieme negli ultimi
minuti. È stata una buona prestazione di squadra, ci sono delle cose su
cui possiamo migliorare, abbiamo avuto degli alti e bassi: ma siamo
sulla strada giusta”.
È ottimo l’inizio gara degli Azzurri. I
primi cinque minuti sono un monologo dell’Italbasket, serrata in difesa e
con una veloce circolazione di palla in attacco. La tripla di Akele
vale il primo break (9-3) e costa a coach Buscaglia, aria di derby per
lui questa sera, il primo time-out della partita. Tardiva, ma
prevedibile, la reazione dei Paesi Bassi che, dopo il massimo vantaggio
Azzurro (16-5), risalgono con Hammink (tripla sulla sirena del primo
periodo), fino al -2 di inizio secondo quarto (22-20).
La
squadra di Sacchetti non vuole rischiare oltre, e con la tripla di Udom
(esordio e canestro al primo tentativo) e uno scatenato Akele (career
high superato con un primo tempo da 12 punti) rimpingua nuovamente il
gap fra le due squadre fino al massimo di +13 (42-29). Anche dopo questo
allungo, i Paesi Bassi ritornano in vita, sorretti dal tandem Kloff-De
Jong (17 in due nella prima metà gara). Tocca a capitan Michele Vitali, a
secco fino a quel momento, alzare la voce, con la tripla che riporta in
doppia cifra il vantaggio Azzurro prima del 47-39 che chiude il primo
tempo.
Non è certo un quarto spumeggiante quello fra Italia e
Paesi Bassi dal rientro dagli spogliatoi. La retina si muove pochissimo
(appena 7 punti in 6 minuti), e per un verso questo è un bene per
l’Italia che mantiene la testa della corsa. Il finale di periodo trova
però emozioni, con le triple di Tonut e Tessitori che fanno urlare il
pubblico del Mediolanum Forum (60-50).
Gli ospiti non mollano e
sfruttano le soluzioni perimetrali con Hammink che infila un
tre-su-tre-da-tre per il 62-60. E’ il momento che cambia la partita. I
nostri avversari prendono una fiducia enorme, l’Italia è contratta e
perde il filo del discorso. A 4 minuti dalla fine è di nuovo parità
(67-67), e addirittura van der Vuurst, fra i migliori dei Paesi Bassi
nel secondo tempo, regala in penetrazione il primo vantaggio Oranje
(67-69). Nella fase peggiore della partita sono ancora una volta Akele
(miglior realizzatore con 18 punti) e Vitali a raddrizzare la rotta.
Prima con i canestri del sorpasso, poi, nel caso del Capitano, con un
recupero palla di pura grinta che toglie il possibile tiro del pareggio
ai nostri avversari. Con l’ultima palla da gestire con il cronometro,
arriva il 75-73 che regala la prima vittoria dell’Italia nella strada
verso il Mondiale 2023.
Nell’altra sfida del Girone H la Russia
ha battuto l’Islanda 89-65, prendendosi così la leadership in solitaria
del raggruppamento.
La Nazionale dà l’arrivederci a febbraio
2022, quando nella seconda finestra di qualificazione al Mondiale 2023
sarà impegnata nella doppia sfida all’Islanda.
Il tabellino
Italia-Paesi Bassi 75-73 (22-18, 25-21, 13-11, 15-23)
Italia:
Candi, Tonut* 13 (2/7, 2/5), Flaccadori 6 (3/5, 0/2), Mascolo ne,
Tessitori* 13 (4/6, 1/1), Gaspardo 2 (1/1, 0/2), Udom 5 (0/1, 1/1),
Vitali M.* 7 (0/2, 2/6), Diouf 4 (1/1), Alviti (0/1), Akele* 18 (5/8,
2/4), Pajola* 7 (3/7, 0/2). All: Sacchetti
Paesi Bassi: Franke 6
(0/4, 2/7), Van Der Vuurst de Vries 4 (2/5, 0/2), Van Zegeren 2 (1/2),
Van Vliet ne, Williams* 3 (1/1 da tre), De Jong* 14 (3/4, 1/4),
Kherrazi* 2 (1/2), Hammink 19 (2/3, 5/6), Schaftenaar R. 9 (4/5),
Schaftenaar O. 3 (1/3 da tre), Kok* (0/2), Kloof 11* (3/4, 1/2). All:
Buscaglia
Tiri da 2 Ita 19/39, Ned 16/31; Tiri da 3 Ita 8/23, Ned
11/25; Tiri liberi Ita 13/15, Ned 8/10. Rimbalzi Ita 33, Ned 29. Assist
Ita 19, Ned 16.
Usciti 5 falli: nessuno
Arbitri: Tomas Jasevicius (Lituania), Martin Vulic (Croazia), Erez Gurion (Israele)
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