STORIE DI EX. MOMO DIOUF.

 

Virtus Segafredo Bologna, parla Momo Diouf: "Non ho avuto dubbi nello scegliere di venire qui".

Intervistato da Piero Guerrini su “Tuttosport”, Momo Diouf ha parlato della sua importante crescita in questa stagione: “Sicuramente, già dall'anno scorso quando mi sono fermato a metà stagione, sono stati 5 mesi senza giocare a basket e qualcosa è scattato. Mi ha motivato lo stop, sono arrivato a Bologna cercando di fare bene, di essere utile alla squadra in qualsiasi modo. Sono sempre convinto che poi occasioni arrivano e devi farti trovare pronto. Perché la Virtus? L'offerta è arrivata un po' in extremis. Eravamo in trattativa con altri e non ho avuto dubbi. Bisogna lottare, ma più che altro direi che mi sono mentalizzato per fare bene, ho incanalato la mia volontà, non soffermandomi troppo sugli errori. Poi ho anche amici, persone che mi aiutano se si passano momenti difficili. Tecnicamente cerco di migliorare le letture e il tiro. Voglio diventare specialista del mid range e poi ampliare il raggio fino al tiro da tre”.

Adesso Diouf ha un ruolo importante anche in Nazionale: “E anche questo è frutto delle opportunità. Lunghi non ce ne sono tantissimi, lo si ripete sempre. Speravo di avere la possibilità di giocare e fare bene. Ma la forza nostra è la squadra”.

A chi si ispira Momo? “Cerco di prendere esempio, imparare da tutti quelli che guardo. Uno che mi piace è Johnathan Motley dell'Hapoel Tel Aviv. Vedo punti in comune”.

E dove può arrivare Diouf sia con la Nazionale che con la Virtus? “Con l'Italia speriamo più lontano possibile, all'Europeo. Ce lo meritiamo. L'inserimento dei giovani è stato facile? Siamo giovani anche noi, cresciamo assieme. Vogliamo battere anche l'Ungheria, che arriva molto motivata, si gioca l'Europeo. E arrivare più in là che si può dando tutto, vale anche per la Virtus”.

Fonte: LegaBasket

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