Stefano Maioli, ala di 205 centimetri, nasce a Reggio
il 24 giugno 1982. Da sempre risiede a Salvaterra con i genitori Paola e
Roberto e il fratello Massimo di 18 anni, anch’egli giocatore nelle
giovanili della Pallacanestro Reggiana. Ha conseguito il diploma di
Ragioneria ed è iscritto alla facoltà di Scienze delle comunicazioni.
Ha
iniziato la carriera cestistica nel club biancorosso nel lontano 1993.
Negli anni delle giovanili colleziona convocazioni nelle nazionali di
categoria non riuscendo a strappare, a causa di una sfortunata serie di
infortuni, la convocazione a tornei e manifestazioni internazionali.
Nel
2001 firma un contratto professionistico che lo terrà legato alla
società di via Martiri della Bettola sino al 2006. Nella stagione
2001-02 viene girato in prestito alla Coopsette, in B2, dove resta anche
per il campionato successivo, risultando uno dei migliori giocatori
della categoria. Nel giugno 2003 vince con la maglia della Pallacanestro
Reggiana il titolo italiano Under 20 conquistando il titolo di Mvp
della finale giocata con Casalpusterlengo. Durante l’estate risponde
alla chiamata di Fabrizio Frates che lo vuole nel team di Legadue. Al
primo anno nella seconda lega nazionale gioca in media 9.6 minuti, con
3.3 punti a gara (58% da due, 32% da tre, 66% ai liberi) e catturando
1.2 rimbalzi.
Maioli, il cui soprannome è «Gazza», dichiara di avere un carattere orgoglioso e si dice molto legato alla famiglia.
Il
suo campione sportivo preferito è Mohammed Alì, il colore il nero, al
cinema apprezza Denzell Washington e Halle Berry, ma rivede volentieri
un classico come «E.T.» di Steven Spielberg. Ascolta i Nomadi. L’ultimo
libro letto è «I cacciatori del sottosuolo» di Saul. Nel tempo libero si
riposa dalle fatiche in palestra. Tolta Reggio, la città in cui
vorrebbe vivere è Firenze. Una curiosità: il suo portafortuna sono un
paio di scaldamuscoli neri.
Ultima stagione disputata in dr2 all'Heron Basket a Bagnolo in Piano.
Foto da pagina fb fimba italia maxibasket
Tanta roba Gaza ❤️
RispondiEliminaAlla faccia dei Gazza out che ti hanno rotto tutto l'anno
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