UNA HOTELS-MERCATO.

 

Il lungo "soffiato" da Trapani

Dalla Gazzetta di Reggio a cura di Adriano Arati, la situazione dopo il trasferimento di Sanogo a Trapani. 

C'è sempre Trapani, sulla strada di Reggio. Sabato l'ambiziosa formazione siciliana ha annunciato l'ingaggio di Adama Sanogo, potentissimo centro originario del Mali campione universitario nel 2023 con Connecticut, stagione conclusa con il titolo di miglior giocatore delle Final Four Ncaa. Dopo due anni in G-League, ha deciso di provare l'esperienza europea e Reggio era in prima fila per renderlo il proprio "5" titolare. Come avvenuto diverse volte in questi anni, e come normale che sia tra realtà che puntano ai piani alti, si è messa di mezzo Trapani, che ha proposto un'offerta più robusta e la garanzia di giocare la Bcl. Peccato, per tanti versi, perché pur tutto da vedere a livello continentale Sanogo ha una fisicità superiore unita a intelligenza e rapidità. Non a caso è finito in una realtà di vertice come Trapani, chiamata a sostituire uno dei migliori centri dello scorso campionato, Chris Horton passato a Venezia. Gli intrecci Reggio-Trapani proseguono, quindi, in maniera curiosa. Nei primi mesi del 2024, quando la Unahotels doveva sostituire Hervey, l'obiettivo era il fortissimo Amar Alibegovic, poi volato in Sicilia grazie a una proposta economica più ricca e poi decisivo per la promozione. Nell'estate 2024, è arrivato il lungo tiramolla per Langston Galloway, seguito dalla delusione dei tifosi biancorossi per il passaggio della guardia a una squadra che non avrebbe disputato le coppe. A giugno, salutato Galloway, sempre Trapani è stata la rivale più concreta per la corsa a Cheatham, forte della presenza di coach Repesa: era stato il tecnico croato a far rendere parecchio il lungo a Pesaro, nella sua prima esperienza italiana. Questa volta è stata la società reggiana a farcela, confermando Cheatham. Curiosità a parte, la Una Hotels si ritrova sempre sul mercato per l'ultimo, cruciale innesto, quello del centro chiamato a dare presenza fisica e difensiva al nuovo organico. La priorità rimane l'usato sicuro, quello che porta il nome di Kenneth Faried. E i tempi per decidere, per il giocatore, si stanno accorciando. Terminata la stagione in Serie A, come da sua abitudine degli ultimi anni Faried è volato in tempo reale in Portorico, dove ora sta disputando i playoff, duellando contro l'amico Danilo Gallinari, suo compagno ai Denver Nuggets negli anni d'oro di entrambi e tra i primi interpellati al momento di valutare l'offerta biancorossa dell'autunno 2024. Concluso il campionato caraibico, l'infaticabile Faried è solito trasferirsi in Messico, per le fasi finali di questa competizione. Se così facesse anche nel 2025, non sarebbe libero prima della fine di ottobre, soluzione a oggi inaccettabile per la Una Hotels che il 19 settembre dovrà lottare per l'accesso in Bcl nei Q-Round fissati in Bulgaria. La dirigenza biancorossa, in costante contatto con i rappresentanti del Manimal, sarà costretta a breve a mettere un paletto. O il ritorno in biancorosso, graditissimo dal punto di vista umano, tecnico e della conoscenza dell'organico e da effettuare in tempo per il ritiro, o la strada verso il Messico. Nel qual caso, vi sarebbe quanto meno un arrivederci a metà autunno, ma servirebbe un altro rinforzo in area. 

 Trapani Shark vs UNAHOTELS Reggio Emilia Quarti di Finale - Gara 2 | LBA

Commenti

  1. Basta aspettare è meglio fare arrivare garrison brooks che era la prima scelta rispetto a sanogo e cercare un prospetto italiano nelle serie minori come lungo che dia legna sotto canestro per qualche minuto,perché prendere il 7 straniero come pivot e tenerlo in tribuna in caso di falli non servirebbe a niente,come con gombault

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    1. Il quinto lungo italiano è deme, come già dichiarato dalla società.

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  2. Si ma mi sembra di capire he deme venga tenuto da panchina tipo modello gallo non da rotazione

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    1. Ah be' non che se vai a prendere un'altro dall'A2 giochi eh.
      Il 7° straniero sarebbe utile in coppa se fai BCL...se fai Europe Cup si può fare anche a meno ma sarebbe comunque un opzione in più che farebbe molto comodo

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  3. In campionato no perché lo devi tenere in tribuna e dalla tribuna in casa di falli o infortunio al lungo in campo non può subentrare almeno ché non metti smith in tribuna molto improbabile conoscendo priftis

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  4. Come io intendevo e non so neanche se si trova un profilo così nelle serienminori,uno alto senza talento sui 100 chili non un deme alla libellula, uno che possa subentrare in caso di falli o infortunio al lungo titolare e che dia in grado di menare

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  5. Noccio il quinto è deme ma rimane un altro spot da italiano e anziché un ragazzino si prende un vecchiaccio italiano bello peso da fare qualche minuto di fudbol americano in campo

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    1. Io piuttosto do 5 minuti a deme che è del nostro vivaio ed è italiano.

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