Continuano gli allenamenti della UNA Hotels Reggio Emilia e dopo la
seduta mattutina al PalaBigi è stato il momento delle presentazioni
ufficiali dei neo biancorossi Troy Caupain e Tomas Woldtensae. I due
hanno incontrato la stampa e rilasciato le prime dichiarazioni.
Ad
introdurli il Club Manager Andrea Tronconi, anche lui alla prima
stagione con il club: “Troy è un leader, pronto ad agevolare il lavoro
dei compagni in campo. Ha giocato ad ottimo livello in tutti i
principali campionati europei e siamo certi che ci darà una grossa mano.
Tomas è un volto noto della Serie A, che si è tolto anche buone
soddisfazioni a livello collegiale con Virginia. Credo che sia un
giocatore importante in entrambe le metà campo, con grande mentalità
difensiva, che dovrà essere il nostro marchio di fabbrica, e capacità di
punire le difese col suo tiro”.
Sono molto felice di essere qui –
ha così esordito Troy Caupain – e voglio ringraziare il front office ed
il coaching staff per aver creduto in me. La prima chiacchierata in
estate con coach Priftis, con il quale ho subito trovato affinità, è
stata decisiva nella mia scelta. E’ stato confermato quasi tutto il
reparto esterni e dovrò essere bravo sia a creare alchimia che a calarmi
nella parte di allenatore in campo, come mi chiede il coach. Dovrò
essere rapido nel fare le scelte giuste. Voglio continuare quanto fatto
nelle passate stagioni dai miei compagni, così da toglierci altre
soddisfazioni”.
Queste invece le dichiarazioni dell’ala azzurra
Tomas Woldetensae: “Essere qui è un passo importante per la mia
carriera. Già in passato ero stato vicino a vestire questa maglia e sono
contento che finalmente ce ne sia la possibilità. Abbiamo iniziato da
subito a lavorare perché fra meno di un mese saremo in campo per un
obiettivo importante. Avere la possibilità di giocare una coppa europea
ha influito nella decisione, per un giocatore è sempre un’opportunità
potersi confrontare fuori dai confini nazionali. Sono cresciuto nei
playground, Kobe Bryant la mia ispirazione ed è quella la mentalità a
cui tendo continuamente”.
Mi ispira molto piú Caupain che Woldetesae; quest'ultimo ha una faccia da schiaffi, sembra che non abbia voglia.
RispondiEliminaMettiamo la foto della Cuccinotta e siamo contenti.
EliminaSto parlando di linguaggio del corpo...per certi versi ricorda Grant, e su di lui non mi sono mai sbagliato
EliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaChi riesce a vedere il linguaggio del corpo da una foto e'un grande.
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