La cessione sembra molto lontana
Da QN a cura di Sandro Pugliese, il futuro dell'Olimpia dopo la dipartita di Giorgio Armani. Aziende e proprietà.
Ma Giorgio Armani lascia anche un'eredità in termini di amore (e non solo) per lo sport. In realtà all'interno dei documenti aperti dal notaio non se ne fa menzione e questo significa che la totalità della proprietà dell'Olimpia Milano, la squadra di basket letteralmente adottata dallo stilista, passerà nella mani della Fondazione Armani al 100%, tra l'altro confermando qualche informazione che già negli ultimi anni era trapelata da indiscrezioni. Per l'Olimpia questa è una buona notizia per la solidità delle sue attività poiché non sono previste, dunque, né una cessione a breve termine né una diminuzione degli investimenti visto che l'obiettivo, come per le altre aziende del gruppo di Re Giorgio, rimane quello di un "adeguato livello di investimenti, mantenendo coerenza nell'attività stilistica, di immagine, di prodotto e di comunicazione" come cita l'articolo 4 dello Statuto redatto proprio negli ultimi anni dello stilista. Ma inevitabilmente, prima o poi, si dovrà considerare anche l'opzione di un ricambio nella proprietà, ma si parla di una questione che si svilupperà a distanza di anni. Adesso la proprietà è solida e non cambia nulla per il futuro, anzi, l'impegno profuso sarà certamente garantito proprio per onorarne la memoria e non vanificare lo sforzo che negli ultimi 21 anni grazie ad Armani ha permesso all'Olimpia di ritornare a essere un top club in tutta Europa. Ovviamente punto di riferimento del gruppo Armani rimane Leo Dell'Orco, che anche in questo caso ha praticamente ereditato le attività del compagno di vita. Già dal 2019 era stato insignito del ruolo di presidente del cda partecipando anche con continuità alla vita della società e della squadra. Alla guida della parte sportiva, presidente delle 'Basketball Operations', rimane Ettore Messina che, tra l'altro quest'anno – ed è il settimo consecutivo – sarà anche il coach della squadra. Le possibilità che poi dalla stagione 2026-2027 possa occupare solo il ruolo dirigenziale con Peppe Poeta allenatore fa parte dei probabili scenari futuri. Si dice che il gruppo Armani tra sponsorizzazioni e versamenti in cassa abbia investito già 226 milioni di euro dal 2008, ossia da quando Armani diventò proprietario della squadra. Dunque sarà questa la chiave del futuro pur in assenza dell'entusiasmo personale e unico di Giorgio Armani che, ovviamente, del proprio patrimonio poteva disporre come voleva, anche a costo di perderci dei soldi. La società è comunque solida economicamente, mentre dal punto di vista sportivo la risposta la darà come sempre il campo. Certamente è forte la volontà di riportare l'Olimpia targata Armani sul trono d'Italia e tra le big d'Europa. Sul parquet il primo appuntamento con un trofeo sarà a fine settembre (sabato 27 e domenica 28) con la Supercoppa Italiana, la prima occasione per tornare a vincere. E omaggiare il ricordo del patron.
da Superbasket
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