Sfida molto delicata al PalaBigi
Dalla Gazzetta di Reggio a firma Adriano Arati, la prima di campionato della Unahotels.
Ha esperienza e la fisicità sufficiente a tener botta con Reggio sotto canestro, l'Apu Udine prima rivale biancorossa in campionato. Domenica 5 ottobre alle 17 al pala Bigi la Una Hotels se la vedrà con la neopromossa friuliana, una realtà ambiziosa che da anni cercava il grande salto e l'ha ottenuto affidandosi a coach Vertemati e a un blocco esperto, capace di dominare la scorsa stagione regolare di A2. Ora l'intenzione è quella di rimanere a lungo in alto, e il mercato fatto lo dimostra. Udine non sarà una esordiente fuori contesto come Trapani e Trieste, costruite dichiaratamente per i playoff non appena giunte in A, ma le ambizioni non mancano. I friulani hanno pensato prima di tutto a proteggere l'area, ingaggiando due centri stranieri esperti in Italia, entrambi massicci, potenti e in grado di dare protezione dell'area, Spencer e Mekowulu. Quest'ultimo, arrivato in corsa, deve ancora completare l'inserimento, ma certo la presenza muscolare non manca, unita poi ai 207 cm del tiratore lituano Bendzius, rimasto in Italia dopo tanti anni a Sassari. Completano il reparto il veteranissimo Da Ros e, per le emergenze tattiche, l'ala piccola Ikangi. Non c'è enorme profondità, soprattutto dietro Bendzius. Il duello con la Una Hotels sarà interessante, i biancorossi schierano due centri, Echenique e Williams, di superiore pericolosità offensiva ma sinora molto incostanti dietro. Contro due rivali dalle doti opposte, dovranno riuscire a far male e a tener botta a rimbalzo. Ancora più gustoso, da un punto di vista tecnico, il confronto Bendzius-Cheatham, due ali vicine al 210 cm che fanno del tiro da tre la loro grande specialità. In linea teorica, Cheatham ha un minimo di atletismo in più rispetto a un lituano reduce da pesanti infortuni, e può contare su un ricambio di livello, Severini. Attaccare costantemente Bendzius e magari caricarlo di falli sarà una delle chiavi. Non mancano gli spunti nemmeno tra gli esterni. Udine ha confermato il play Usa Hickey, dominatore dell'A2 mai collaudato al piano di sopra, dove la pressione e la fisicità sono ben diverse. Ha poi puntato su due esterni mai visti in Italia, Brewton e il tiratore Aubrey Dawkins, una delle prime punte designate dell'attacco friulano. La Una Hotels parte dalla solidità e dalla stazza di Caupain e Barford, decisamente più massicci degli avversari, e dalla pressione difensiva dei vari Uglietti e Vitali. In casa, con il pubblico a scaldare, aggredire forte dietro sarà una delle principali strade da percorrere. C'è curiosità per l'impatto della panchina di Udine, con il capitano Mirza Alibegovic, figlio di Teo e fratello di Amar, che riprova l'avventura in serie A dopo tante ottime stagioni da titolare in serie A2, e il play Calzavara, brillante a Brindisi nel 2024/25. Questa è la sua occasione, ha dinamismo e buona tecnica individuale e proverà subito a mettersi in mostra contro i veterani della Una Hotels. Tenere i ritmi bassi, come da consuetudine di coach Priftis, aiuterà contro questi assaltatori.
da Superbasket
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