Perdita importante, solo Zanetti dietro
Dal Corriere di Bologna a cura di Daniele Labanti, la situazione economica delle Vù-nere.
La Virtus ha chiuso con una perdita di 11,5 milioni di euro l'esercizio al 30 giugno 2025. Le cifre del bilancio, disponibili da qualche settimana, confermano lo stato di sofferenza generale del club di cui Massimo Zanetti è tornato a essere azionista di riferimento unico, con il 99,7% delle quote del capitale salito a quasi 7,6 milioni di euro, dopo l'uscita di scena di Carlo Gherardi la scorsa estate. La perdita è stata dapprima ridotta e poi parzialmente ripianata attraverso versamenti infruttiferi dei soci per 6 milioni - quando nel club c'era ancora Crif - e con la rinuncia di Zanetti a crediti finanziari per 9 milioni. La situazione era tale da meritare due segnalazioni del collegio sindacale per un "motivato stato di crisi", alle quali la proprietà ha fatto fronte con la copertura del deficit e la conferma scritta da parte di Zanetti riguardo all'impegno per la continuità aziendale fino al 30 giugno 2026. Il tema caldo riguarda ciò che accadrà in questa stagione e al termine della "copertura" garantita dal patron, che da quando ha ripreso in mano in prima persona la gestione della società ha lavorato per migliorare i conti. I ricavi della gestione caratteristica nel 2024/25 sono scesi a 21,6 milioni, con un calo del 30% nelle sponsorizzazioni dopo il taglio di Segafredo, che poi ha lasciato del tutto che in questa stagione ancora non sono stati recuperati (manca lo sponsor per l'Eurolega), nonostante l'impegno di alcuni brand storici vicini alla Virtus. A questo e a un budget totale da 32,4 milioni, dentro cui ci sono anche i costi di alcuni contenziosi persi, va aggiunto il monte dei debiti, soprattutto tributari, dilazionati negli anni scorsi, che peseranno fino al 2028 e ai quali vanno sommati 1,6 milioni di Iva del primo semestre 2025. Durante l'estate l'area tecnica ha lavorato come meglio non poteva, costruendo una squadra intrigante e competitiva all'interno dei confini del budget. Tuttavia il lavoro di Paolo Ronci e Dusko Ivanovic dovrà essere supportato lungo l'arco della stagione da liquidità che solo in parte potrà essere recuperata dal botteghino, se la squadra macinerà risultati (lo scorso anno il ticketing è calato del 18%). Il futuro della V nera, capace nonostante le difficoltà di vincere il 17esimo scudetto e di partire benissimo in questa stagione, è sempre più nelle mani di Zanetti.
da Superbasket
Il fatto che una societá di basket italiano sia in perdita non é una novitá. Una societá che gioca anche l'Eurolega e deve mettere su un roster di un certo tipo, ancor piú. Meno male che ci sono grandi appassionati che appianano queste perdite a fior di milioni, altrimenti il basket italiano sarebbe a zero
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