STORIE. IL COACH GIRAMONDO: IL CAVRIAGHESE SANDRO ORLANDO.

 

Sandro Orlando (Cavriago, 23 ottobre 1960) è un allenatore di pallacanestro italiano.

Ha allenato per più di dieci stagioni nella Serie A1 (massima serie Basket Femminile italiana), per una nel Campionato Turco (BJK Besiktas) e quattro stagioni in Ungheria (PINKK Pecsi 2015 - Gyor 2017 2018 - Cegled 2021).

Due volte Miglior Allenatore della Serie A1 - Campionato 2005-06 e 2007-08

Ha vinto due scudetti (Schio 2008 - 2011), Tre Coppe Italia in Serie A1 (Ribera 2006 -Schio 2010 -2011), 1 Coppa Italia in Serie A2 (Napoli 2014) e una Eurocup (Schio 2008).

Nel 2018 Ha avuto incarico dalla F.I.P. di Head Coach della Nazionale Italiana Under 20

Nel 2019 con la nazionale U20 italiana ha vinto la medaglia d’oro a Klatovy.

Nel 2021 ha vinto medaglia d'Oro con la Nazionale Italiana Under 20 al Challenge di Sofia

nel 2022 Miglior Coach della Conference della LNBPF SìSNova Messico.

Dopo l'Arabia Saudita, il Libano. Valigia in una mano e palla a spicchi nell'altra, Sandro Orlando non smette di girare il mondo. «Questo è il sesto Paese nel quale vivo un'avventura professionale dopo Turchia, Ungheria, Messico, Romania e appunto Arabia Saudita» annota il tecnico che ha da poco siglato un accordo con l'Azour, club che ha sede a Beirut e partecipa al massimo campionato di pallacanestro femminile libanese. Contratto annuale. «Come da mia abitudine» ribadisce Orlando, andando a sancire quella stretta di mano con una regola di vita. «Intanto conosciamoci, se poi saremo reciprocamente soddisfatti del lavoro proseguire sarà naturale».

Coach, ma come ci è arrivato in Libano?

«Qualche mese fa ho ricevuto una telefonata direttamente dal proprietario dell'Azour. Ma io non avevo neanche realizzato la cosa, pensavo si trattasse dI qualcuno che proponeva una panchina in Grecia o chissà dove. Sono stato cortese, ma sbrigativo: gli ho detto di parlare col mio agente».

E poi?

«Ci siamo risentiti e, in questa seconda chiamata, abbiamo avuto la possibilità di approfondire il discorso. Il presidente mi ha raccontato un po' di cose del club, del loro progetto sportivo. Nella passata stagione l'Azour ha disputato il massimo campionato da neopromossa, arrivando a giocarsi la semifinale per il titolo. Adesso si vuol migliorare quel piazzamento».

L'intesa l'avete trovata subito?

«Non ci abbiamo messo molto. Ho aspettato la fine del mio contratto in Arabia, quindi sono tornato in Italia per sistemare alcune pratiche burocratiche. E a metà novembre sono arrivato qui. Ho già cominciato a lavorare con la squadra: c'è un buon nucleo di giocatrici locali che militano in nazionale e un altro paio di giovani futuribili. Sono praticamente tutte professioniste, tranne quattro che frequentano l'università e di conseguenza al mattino non sempre possono allenarsi. Il solo fatto di guidare una squadra competitiva è stimolante, dopo i due anni passati in Arabia Saudita dove bisognava costruire partendo praticamente da zero. Il campionato in Libano prenderà il via agli inizi di gennaio. Ora speriamo di completare a breve il roster con due straniere».

dalla Gazzetta di Parma

 Il tecnico parmigiano Sandro Orlando: «Vi racconto la mia nuova avventura  in Libano» - Gazzetta di Parma

 

 

 

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