UNA HOTELS-CHEATHAM. L'INFIAMMAZIONE NON E' PASSATA.

 

L'infiammazione non è passata

Da QS a cura di Francesco Pioppi, le brutte notizie in casa Unahotels.

Lo stop di Kwan Cheatham è destinato ad allungarsi. L'ala statunitense - che ha giocato l'ultima partita lo scorso 26 ottobre a Napoli – è infatti alle prese con un forte stato infiammatorio del tallone e del tendine d'Achille destro che non gli dà tregua. Il giocatore sta facendo un percorso terapeutico che però, stando alle ultime indiscrezioni, necessiterà di un ulteriore periodo di cautela. Coach Priftis al termine dell'ultima gara interna con Venezia aveva spiegato che sarebbe tornato 'dopo la sosta', lasciando intendere un possibile impiego per la sfida di sabato prossimo con Brescia ma - salvo circostanze attualmente non verosimili – il tiratore classe '95 non potrà essere a disposizione. Lo stop sarà infatti più lungo del previsto e potrebbe riguardare anche le settimane e le partite successive. L'ingaggio di Thor – ovvero un'altra ala tiratrice – va quindi visto come una polizza assicurativa per colmare il vuoto lasciato da Cheatham. Il giocatore nelle scorse settimane aveva provato a riprendere gradualmente l'attività, ma il fastidio è tornato praticamente subito a farsi sentire e le nuove valutazioni hanno allungato il periodo di prognosi. Quindi, oltre a Brescia, potrebbe saltare anche i successivi appuntamenti con il Cedevita Zagabria (mercoledì 10 dicembre), Trieste (sabato 13) e Csm Oradea (mercoledì 17). Un tempo utile a Thor, l'alter ego, per mettere in mostra le proprie qualità e inserirsi al meglio nel contesto di Priftis che poi, una volta recuperato Cheatham, potrà eventualmente scegliere tra più opzioni. Al momento restano infatti a disposizione sia Bryson Williams che Jaime Echenique, perché la priorità – parlando di rinforzi e mercato – è quella di assicurarsi un esterno con punti nelle mani da 'alternare' al deludente Jamar Smith. I nomi più attenzionati sono quelli di Victor Bailey (Krka Novo Mesto) e Rodney McGruder, guardia tiratrice che l'anno scorso era alla Reyer Venezia. Il classe '91 con un passato Nba tra Miami e Detroit non gioca una partita ufficiale da circa sei mesi, ma si è sempre allenato con un personal trainer e ha partecipato a diversi tornei estivi. Se la scelta dovesse ricadere sul cecchino nativo di Landover (Maryland), magari ci vorrebbero un paio di settimane per rivederlo al top, ma sarebbe comunque un rinforzo di alto livello, capace di punire le difese con ottime doti realizzative (39% da 3 in carriera). In ogni caso, l'impressione è che nel giro di un paio di giorni si stringerà per un profilo che possa aiutare la truppa biancorossa a togliersi da una zona molto pericolosa. 

da Superbasket

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Commenti

  1. le altre società che sono in difficoltà si sono già mosse noi siamo troppo lenti a risolvere i problemi,
    Mc gruder doveva arrivare la scorsa settimana adesso è tardi per un giocatore fermo da sei mesi
    non si riesce integrarlo per sabato

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  2. Comunque un tutto questo casino è ora che anche lo staff tecnico si dia una regolata,perché anche se per me priftis tutta la vita nel mercato estivo quando si è andato a prendere echenique per roftituire faie avranno visto che era lento come una tartaruga, quindi non si può fargli fare quello che faceva faie, ma bisogna metterlo fermo sotto canestro a difendere e dare stoppate

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